Sabato 5 febbraio 2011 – doppio appuntamento
SU ‘ DDOCCU !…+ FRATELLI BROCHE
Omaggio al soffitto 1.1 + A cena da nonna
Due performace. Un doppio duo: Fratelli Broche (Bologna) e Su’ ddoccu! (Palermo).FRATELLI BROCHE
A cena da nonna
"…Duo artistico coraggioso i Broche, e infatti difficilmente avrebbero trovato spazi migliori dell’altrettanto coraggioso Duncan, al punto di proporre già una retrospettiva del proprio lavoro. Indissolubilmente legato al proprio stile di vita, che li ha portati a vivere fondando il loro concetto di famiglia su questo way of life, l’atto artistico dei Broche si articola a partire dall’accezione visiva, al pubblico infatti è visibile prima una videoinstallazione poi, sul fondale della scena che in seguito ospiterà la performance dal vivo, due video. Sono questi a precedere e introdurre il pubblico nel visionario universo immaginifico del duo bolognese.
Nella videoinstallazione Richiamo all’ordine (a cena da nonna) l’episodio descritto da Stanislavskij nel quale gli allievi si ritrovano a cena nella casa di un celebre attore dell’epoca e di fronte al grasso tacchino immaginano di sezionare la struttura drammaturgica come si farebbe con il volatile, si deforma diventando metafora surreale della “decadenza della società contemporanea con una patina di glamour”. La cena si trasforma in una cena funebre e i due figli sono i testimoni di un voluttuoso rito sul desco della morte. Così anche gli accessori al lato del monitor, esteriori feticci (come dei maialini in plastica) da orazione funebre pop, nel loro essere prolungamento fisico e rimando semantico al contenuto poetico dello schermo, sono pregni di morte, ricordi di un’infanzia svanita.
Ma questo sentimento di fine, espresso nel rosso copioso del sangue, di morti perpetrate con violenza, sembra essere lo stadio ultimo di una vita che deforma le proprie logiche e forme. La morte è presente in entrambi gli episodi del video Lo Schiaccianoci dei Broche, dove aldilà dei significati (numerosi segni si rincorrono nell’estetica di una ricerca del surreale come pratica ironica oltre che visiva e narrativa) quello che ci rimane, e presente anche nella performance eseguita dal vivo, è un insieme di personaggi che mostrano il vuoto dell’umano: aristocratiche in pelliccia, giovani dalla pelle liscia e risplendente, vecchie megere con giacca stivali e frustino militare, bicchieri di cristallo, tovaglie ricamate, azioni logiche che diventano senza senso in una ambigua ripetizione. Nell’estremo abbraccio della coppia, l’amore e la morte sono la stessa cosa, nell’eterno ritorno che va dal tennis raccontato in un diario di inizio secolo fino al glamour di Ken e Barbie che ballano la tecno".
Andrea Pocosgnich
http://www.teatroecritica.net/2010/04/al-duncan-30-scoprendo-i-fratelli-broche/SU’ DDOCU!…
omaggio al soffitto n.º1.1
di e con Margherita Ortolani & AnnaMaria Tammaro
Ideato e diretto da: Margherita Ortolani
drammaturgia: Margherita Ortolani
Ideazione scenica: AnnaMaria Tammaro
musiche originali: Manfredi Clemente
Progetto vincitore del Bando Internazionale REACT/ SANTARCANGELO dei TEATRI 2009/2011 residenza di creazione supervisionata da Ermanna Montanari.
Spettacolo vincitore della Prima Residenza Teatrale del Südtirol, presso il Piccolo Teatro Aur-Ora (BZ), in collaborazione con il Servizio Giovani della Provincia di Bolzano.
Un’esplorazione sulla parola che scardina il significato per risalire al senso: “Su’ddocu…” è un gioco che concerta espressioni, modi di dire, simboli, sistemi grammaticali e lessicali.
È un “omaggio al soffitto”, una rivendicazione della forza del gioco e della fantasia, che sceglie di operare la sua ricerca formale in chiave iconoclasta.
Più assimilabile ad un’opera di poesia che non di prosa, teatralmente, il lavoro indaga su quanto, e in quale misura, sia possibile “togliere” , sia a livello drammaturgico, sia a livello di costruzione dell’azione, affinché sulla scena resti solo l’essenziale, nella sua piena forza evocativa e di coinvolgimento.
Non è importante esclusivamente il significato semantico del messaggio, ma anche il suono ed il ritmo con cui questo viene montato e rappresentato.
Lo stesso sistema di gioco di segni viene adottato per l’allestimento e per le musiche.
Abiti costruiti come armature per volare, cristallizzati nel ricordo: leggeri e vitrulei.
Regole (violate ed inviolate) della decostruzione di un pensiero, per arrivare ad una percezione di metafisica formale.
Tutto leggero, impalpabile, impregnato.
“Su’ddocu…” per noi è un processo teatrale che racchiude l’esigenza di attraversare in modo assoluto il concetto contemporaneo di Segno nello Spazio, di estetica di linguaggio, di un pieno/vuoto che si interroga totalmente sull’esigenza di una spatinatura formale.
Questo è il nostro gioco.
Il siciliano di “Su’ddocu…” produce senso al di là della parola, nella forza dirompente di una volontà di denuncia, nella timidezza di una dichiarazione di amore ed odio … e guerra: per esistere. Adesso. Fatti due conti con quello che siamo.
Teatralmente non il gesto, ma la metafisica del gesto: due donne che, con irridente leggerezza, trascinano un mondo sotto le loro gonne, per indossare parole e lasciare che cantino.
Un percorso emotivo attraverso suoni e voci che riaffiorano dal cuore dei ricordi.
m.o + a.t
http://www.myspace.com/suddocu
Domenica 6 febbraio 2011
CARLA ESPERANZA TOMMASINI E BRAILLEWAY
SIDE Ω SIDE Α
CHAPTER 1. STORM
Un progetto di
Brailleway e Carla Esperanza Tommasini
"Liberi vi rendo tutti! Ed a voi prometto calmi venti, onde propizie ed un viaggio tanto celere che possiate giunger presto la regal flotta."
W. Shakespeare, La tempesta.
Una tempesta di grandine. Una moria di corvi e pesci. L’incombere di una nube nera su una spiaggia. Pioggia incessante. A partire da una serie di fenomeni naturali ed eventi perturbanti, SIDE Ω SIDE Α, presenta un indagine sul tema della minaccia in rapporto alla dimensione intima e personale dell’essere umano.
Il primo capitolo di SIDE Ω SIDE Α si configura come un dispositivo installativo-performativo liberamente accessibile al pubblico nell’arco di 2h.
Gaetano Liberti nasce nel 1983 a Rovereto da madre di origini istriane e padre di origini napoletane.
Nell’anno 2004 si diploma presso l’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento.
Nell’ autunno 2004 incontra Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri (Teatro Valdoca) e segue il Corso di Formazione Superiore per l’Attore organizzato da Teatro Valdoca e ERT dando inizio a una ricerca personale sull’uso del corpo, sul movimento fisico, sulla voce e sul suono. Dal 2005 ad oggi lavora come attore, performer e videomaker. e collabora con diversi artisti e realtà attivi nel panorama teatrale e artistico contemporaneo italiano (Teatro Valdoca, Motus, Vincenzo Schino, Sonia Brunelli, …) Nel 2005 ha fondato BRAILLEWAY attraverso la quale produce lavori in video, curando scrittura e regia, e portando avanti la propria indagine artistica nel campo della performance, dell’installazione e della creazione di nuovi dispositivi.Alcuni campi d’indagine della sue attuali ricerche riguardano l’esercizio della verità, la reliquia, gli statuti del falso, l’intimità e la memoria. (www.brailleway.com)
Carla Esperanza Tommasini nasce a Merita (Venezuela) nel 1978.
Si laurea nel 2003 presso il DAMS di Bologna, indirizzo Teatro, periodo durante il quale inizia a frequentare workshop teatrali e artistici sia in Italia che all’estero. Nel 2004 si trasferisce a Londra, dove ne 2007 completa un Master in Contemporary Performance, iniziando a sviluppare una ricerca personale e a produrre i propri lavori. La sua ricerca spazia tra il teatro sperimentale e la progettazione di collaborazioni artistiche di varia natura e formato. Ha presentato i suoi lavori e portato avanti collaborazioni sia in Italia che all’estero. E’ artista associata di Pacitti Company (Londra) (www.pacitticomapany.com) ed e’ parte del direttivo organizzativo di RELOADING IMAGES (www.reloadingimages.org).
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LIVE ACT – BLACK BOX
stagioni di teatro contemporaneo
BIGLIETTI di sabato 5 febbario: Ingresso con tessera TS14 > intero 10 € :: ridotto normale e per scuole di teatro, danza 8 € :: ridotto allievi Spazio14 6 € :: ridotto studenti dell’Università di Trento 3 € (Carta dello Studente)
Spettacolo di domenica 6 febbraio: interi per tutti 5 € | ridotto studenti Università di Trento 3 €
Mini-abbonamento per entrambe le serate: 13 € intero | 11 € ridotto e scuole di teatro | 9 € ridotto TS14 | 5 € studenti Università di Trento
Tutti gli spettacoli sono alle ore 20.45 presso SPAZIO14, via Vannetti 14 – TRENTO
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INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: TEATRO SPAZIO14 | via Vannetti 14 | Trento tel. 0461 261958 | cell. 346 6050763 | spazio14@gmail.com | prenota on-line uno spettacolo
Con il sostegno finanziario di:
Provincia Autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, Opera Universitaria di Trento, Fondazione Caritro, Comune di Trento
Spazio14 aderisce al progetto Scene Contemporanee Trento