05/12/08 ore 20:45 presso Teatro San Marco
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Regia e drammaturgia: Elena Marino
Con: Lara Finadri, Barbara Fingerle, Silvia Furlan, Flora Sarrubbo
Nuova produzione Teatrincorso (primo studio)
Lo schianto manca? Quand’è che moriamo?
La vita adesso è il prima e il dopo congelati.
Ghiaccio analgesico.
Il disgelo è lo schianto
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“Life is now” (primo studio) è dedicato al fallimento d’amore, vissuto in mezzo a una contemporaneità che scivola via in incastri di mondi e pezzi di vita simili a spezzoni di film. Ambientato in un aeroporto che si trasforma nel non-luogo e non-tempo del ricordo e dell’impossibilità di uscire dal labirinto della passione e di una dolorosa disillusione, lo spettacolo sperimenta diversi ritmi e atmosfere, disarticolando la scena e il racconto al pulsare del cuore e delle immagini. Visivo e onirico, tragico e giocosamente surreale, insegue su filo di lama una propria necessità intima di scavare il fondo scuro della depressione: un ulteriore tassello, dopo “Dietro lo specchio” per indagare i meccanismi spesso inceppati della comunicazione fra esseri umani, e i dolorosi risvolti sulla vita di ciascuno.
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Fallimento d’amore. Marketing emozionale. Civiltà liquida. Global Air. Tempo d’attesa. Mete di viaggio. Sovrapposizioni di voci, incastri di mondi, fraintendimenti programmati, disattivazione di realtà . L’aeroplano e il cellulare. Schianti. …è sempre adesso… è sempre adesso e non ci sarà mai un domani…
Il cuore è un oggetto che può essere preso e spostato, tolto, richiuso, messo da parte. Il cuore è un oggetto – banalmente – ingombrante, che può essere tolto di mezzo. L’effetto è di leggera sonnolenza e un po’ di dolore – cosa sopportabile, però. Qui, al centro del petto. Gli oggetti sono elementi componibili del mondo reale, manovrabili e manipolabili. Il cuore è un oggetto. Il cuore talvolta ha consistenza gommosa, può essere masticato e sputato. Ma è molto meglio non assaggiarlo. Assorbe molto. Talvolta sapori piuttosto amari.
Immersione nel buio. Studio per il tempo presente.