Venerdì 14 giugno ore 20.45 presso Teatro Sanbàpolis, Trento
Regia e drammaturgia Elena R. Marino
Assistenza alla regia: Silvia Furlan
Con: Alessia Berti, Simone Casciano, Tiziano Chiogna, Sara Ciarrocchi, Francesca Frisanco, Silvia Libardi, Paolo Menghini, Matilde Zangoni
Nell’ambito di “Università Estate”, e a conclusione del progetto “Trasfigurazioni 2019”, debutta venerdì 14 giugno lo spettacolo “Misantropo” alle ore 20.45 presso il Teatro Sanbapolis di Trento.
Spettacolo liberamente elaborato dal testo “Il misantropo” di Molière e nuova Produzione Live Art – Teatrincorso, “Misantropo” è un’incursione divertita, emotiva e insieme elegantemente cinica, nello stato di insofferenza diffuso dei nostri giorni. La misantropia come umore generale del nostro presente, fomentato forse in parte dai social, ma anche radicale e viscerale domanda di sincerità, onestà, verità, coerenza, lealtà costantemente disattesa dai rituali sociali e dalla cronaca non solo politica. Giocato su contrasti (elegante / volgare, sincero / falso, grezzo / artefatto, preoccupato / spensierato), lo spettacolo trova numerosi momenti di coinvolgimento comico e di squarci emotivi, di tenerezza e insieme di rabbia, di divertimento e di umor nero.
Ma su tutto prevale la saggia e rassegnata visione di Molière, lui stesso tentato da una misantropia che pur condannava, scorgendone con chiarezza i limiti d’azione e di coerenza: “Sì; per me queste ingiustizie, di cui tanto vi indignate, sono vizi legati alla natura umana; e il vedere un uomo disonesto, ingiusto, egoista, non turba il mio animo più che il vedere degli avvoltoi affamati di carogne, o delle scimmie che si divertono a compiere inutili crudeltà, o dei lupi furiosi che sbranino un cervo”.
Insomma: la misantropia come il nostro stato abituale, il nostro diffuso modo d’essere, dannazione e salvezza, odio estremo e richiesta d’amore. Manipolati e manipolabili, pieni di rancore perchè l’inferno sono gli altri e gli altri, ora come ora, sono tanti, forse troppi. L’essere umano è contestabile. L’umanità è di cattivo gusto. Il sogno del misantropo è il deserto, ma di un deserto con il fiore dell’amore, perché a quello nessun essere umano è disposto a riunciare. Insomma, un tutto azzerato, che possa ricominciare da un unico io insieme a un tu perfetto.
In scena Alessia Berti, Simone Casciano, Tiziano Chiogna, Sara Ciarrocchi, Francesca Frisanco, Silvia Libardi, Paolo Menghini, Matilde Zangoni, per la regia di Elena R. Marino. Assistenza alla regia e costumi: Silvia Furlan.
Info e prenotazioni: www.spazio14.it – spettacoli@spazio14.it – sms a 346.6050763.
Biglietti: intero 10 €, ridotto 8 €, studenti UNITN e iscritti CUC e Teatrincorso 6 €
Venerdì 14 giugno ore 20.45 presso Teatro Sanbàpolis, Trento.
Produzione Teatro Spazio 14 – Live Art snc – Teatrincorso, per l’organizzazione di C.U.C. (Circolo Universitario Culturale di Trento) e il contributo finanziario di Opera Universitaria e Università degli studi di Trento.
C.U.C. Trento, v- Vannetti 14 Trento cell. 3466050763 email: cuctrento@gmail.com | info@spazio14.it
Misantropia-a-a-a-a!!!